ΤΑ ΚΕΛΛΙΑ ΤΗΣ ΤΗΝΟΥ

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Και στα Κελλιά με χρώματα άσπρα και ήλιο μεθούν

giovedì 22 ottobre 2020

Serena Uccello, Siamo tutti “greci”: dentro le parole e non solo (il sole 24ore, 21 ottobre 2020)


Siamo tutti “greci”: dentro le parole e non solo


https://www.ilsole24ore.com/art/siamo-tutti-greci-dentro-parole-e-non-solo-ADv61Nx?fbclid=IwAR08lCpAnjZqq1DuM2qcPJJh_zMNqoHOZMExHijbjfaQeyt3cGwe8J7XNgk&refresh_ce=1


Con il suo ultimo saggio, dal titolo “Le parole della nostra storia – Perché il greco ci riguarda” (Marsilio), Giorgio Ieranò ci conduce alle origini del nostro linguaggio per mostrarci il luogo da cui siamo partiti ma soprattutto quanto complesso, lungo e ricco è stato il viaggio che abbiamo finora compiuto


di Serena Uccello




La più citata è filosofia ma anche con politica non va male. Quando si tratta di sminuzzare il nostro linguaggio il tributo alla lingua greca è ricorrente. É lì in Grecia che, a noi figli della grande famiglia indo-europea, ci conduce l'origine del nostro linguaggio. Un tributo doppio, perché al greco facciamo riferimento per quelle parole che ci portiamo dietro dal paganesimo e al greco facciamo riferimento per le parole cruciali della tradizioni cristiana: «a partire», ci fa riflettere Giorgio Ieranò nel saggio Le parole della nostra storia – Perché il greco ci riguarda (Marsilio), «da parole come “Vangelo” o come “Chiesa”. Persino “cristiano” è parola greca, perché Christòs era la traduzione greca dell'ebraico “Messia”».

E già da queste prime battute, tratte dall'introduzione, c'è materia per convincersi che questo è un testo da leggere, perché oltre a riportarci alle radici ci mette anche abbastanza in discussione, lasciandoci quel piacere proprio delle letture che aggiungono, quelle letture che magari costringono a un ribaltamento dei convincimenti ma che nel farlo trasferiscono il divertimento della comprensione.


Scrive Ieranò «il greco non è una lingua morta. É una lingua vivissima per la semplice ragione che, caso unico al mondo, continua a essere parlata da millenni, senza interruzioni…Ed è una lingua viva anche perché, quando la modernità si è inventata parole nuove, le ha spesso create sullo stampo del greco. Utopia, nostalgia, ecologia, xenofobia, psichedelia, tutti termini coniati dopo il Medioevo, e alcuni anche in tempi molto recenti, sono costruiti con radici greche».

E questo è noto, poi ci sono quelle parole in cui c'è sempre lo zampino greco ma in modo meno evidente. Ad esempio «anche “gamba” per citare solo un altro caso viene da kampè, “giuntura, piegamento”». Con non poche sorprese come nel caso della parola glamour. Inglese, ma con salde radici greche: «una corruzione di grammatikè, “grammatica”».

Il testo di Ieranò è certamente un percorso che parte dalle parole per costruire la mappa di quei riferimenti che tanto sul piano storico e filosofico quanto su quello meno consapevole della coscienza collettiva costituiscono la nostra identità culturale, ma rompe anche lo schema proprio di quei testi che affrontano il tema dell'eredità linguistica solo in chiave etimologica.

Si pensi a un saggio di qualche anno fa che si intitolava Il nostro greco quotidiano del grecista Pietro Janni. Testo che Ieranò cita per ribadire quanto c'è del greco nella nostra quotidianità e riallacciarsi così alla tradizione di questa letteratura scientifica ma anche per lanciare lo sguardo oltre: per spiegare come «questa onnipresenza» sia il risultato di una «complessa vicenda culturale». Allora le parole che Ieranò cita (da psiche a mistero, da filosofia a teologia) sono scelte per aprirci a questa complessità e trasferirci anche un metodo. Qui si tratta di imparare a usare la stratificazione del linguaggio per conoscere la storia. «La storia intesa innanzitutto come storia della tradizione, cioè dei modi attraverso i quali le idee, i testi e le parole degli antichi sono stati tramandati». Con una avvertenza: questo è un viaggio dentro una selva. «La selva dove a ogni angolo si incrociano le ideologie, le passioni, i sogni di diverse epoche dell’umanità».



Giorgio Ieranò

Parole della nostra storia. Perché il greco ci riguarda 

Marsilio (pp.224, 17 euro)

lunedì 12 ottobre 2020

"ΝΑΠΟΛΗ, ΚΥΠΡΟΣ ΚΑΙ ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΠΑΛΙΓΓΕΝΕΣΙΑ". Συνεργασία των Γενικών Αρχείων του Κράτους (ΓΑΚ) με Archivio di Stato της Νάπολης (ASNa) και Εταιρεία Κυπριακών Σπουδών στα πλαίσια των επετειακών εκδηλώσεων 1821/2021










Tο Κρατικό Αρχείο της Νάπολης στην Ιταλία και τα Γενικά Αρχεία του Κράτους στην Ελλάδα, ενόψει της μεγάλης επετείου του 2021, θα συνδιοργανώσουν την Έκθεση ¨ΝΑΠΟΛΗ, ΚΥΠΡΟΣ ΚΑΙ ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΠΑΛΙΓΓΕΝΕΣΙΑ¨ με πλουσιώτατο ανέκδοτο αρχειακό υλικό σε Αθήνα, Νάπολη και Λευκωσία.


Η Δράση αυτή υποβλήθηκε από τα ΓΑΚ στην Επιτροπή Ελλάδα 2021 προς έγκριση με στοιχεία υποβολής GR-02994/29-07-2020.
Τρεις πρωτοφανείς παράλληλες εκθέσεις ψηφιακού και πρωτότυπου υλικού θα εγκαινιαστούν ταυτόχρονα στις 15 Μαρτίου 2021 στη Νάπολη, Αθήνα και Λευκωσία.
Τα αρχειακά εκθέματα που θα προβληθούν σε πρωτότυπη μορφή και σε ψηφιακές αναπαραγωγές θα φανερώσουν την άλλη πλευρά της σελήνης του 1821, που φωτίζει με νέο φως πτυχές της Παλιγγενεσίας.
Ειδικότερα, τα πρωτότυπα τεκμήρια θα παραμείνουν στα αρχεία όπου εναπόκεινται και θα συμπληρώνονται από τις ψηφιακές αναπαραγωγές των τεκμήριων του αντίστοιχου φορέα.
Η Δράση αυτή θα επικεντρώνεται σε ανεκμετάλλευτα αρχειακά τεκμήρια που αφορούν στην επαναστατημένη Ελλάδα, την Κύπρο, την Αίγυπτο, το Βασίλειο των Δύο Σικελιών, τα Επτάνησα, τον παροικιακό Ελληνισμό της Νάπολης, την Καποδιστριακή περίοδο, την πειρατεία, τον Φιλελληνισμό και τον ναυτικό αγώνα.
Το σύνολο της Έκθεσης θα αναπαραχθεί ψηφιακά ώστε να είναι δυνατή η ταυτόχρονη ανάρτησή της στις ιστοσελίδες των συνεργαζόμενων φορέων προσφέροντας έτσι ένα ψηφιακό αρχείο ανοιχτό και προσβάσιμο σε όλους.
Η ίδια η Έκθεση μπορεί να ταξιδέψει και να γίνει περιοδεύουσα έκθεση σε σύμπραξη με άλλους φορείς, ομογενειακούς και πολιτιστικούς, που θα δείξουν σχετικό ενδιαφέρον να την φιλοξενήσουν, αρκεί να την ζητήσουν εγκαίρως από τα δύο Αρχεία (ΓΑΚ και ASNa).
Οι δύο οργανωτικοί φορείς ΓΑΚ και ASNa θα επιμεληθούν τον ηλεκτρονικό κατάλογο της Έκθεσης και θα φροντίσουν την έκδοση αναμνηστικού εντύπου.
Τόπος: Νάπολη, Αθήνα, Λευκωσία
Διάρκεια: 15 Μαρτίου-28 Μαΐου 2021.









sabato 10 ottobre 2020

"ΝΑΠΟΛΗ, ΚΥΠΡΟΣ ΚΑΙ ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΠΑΛΙΓΓΕΝΕΣΙΑ". "NAPOLI, CIPRO E IL RISORGIMENTO GRECO". Tre Mostre parallele a Napoli, ad Atene e a Nicosia (15 marzo - 28 maggio 2021) per il bicentenario della rivoluzione greca del 1821.





PROGETTO SINERGICO 
“NAPOLI, CIPRO E IL RISORGIMENTO GRECO”
"ΝΑΠΟΛΗ, ΚΥΠΡΟΣ ΚΑΙ ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΠΑΛΙΓΓΕΝΕΣΙΑ"

MOSTRE PARALLELE 
A NAPOLI, AD ATENE E A NICOSIA 
PER IL BICENTENARIO
DELLA RIVOLUZIONE GRECA
1821-2021

Ideazione  e coordinazione organizzativa 
prof. Jannis Korinthios

Enti Promotori
Archivio di Stato di Napoli, Napoli-ITALIA
General State Archives, Atene-GRECIA
In sinergia con: Istituto di Studi Ciprioti, Nicosia-CIPRO








Presentazione del progetto

Ιl 1821 rappresenta una data importante per la storia della Grecia e dell’Europa. 
Nel 2021 cade il bicentenario della Rivoluzione Greca del 1821.
L’ASNa e  i General State Archives della Grecia, in sinergia con l’Istituto di Studi Ciprioti di Nicosia, hanno deciso di promuovere congiuntamente due Mostre parallele temporanee su base archivistico-documentale dal titolo: NAPOLI, CIPRO E IL RISORGIMENTO GRECO (1821-1830)
Le Mostre saranno allestite con una selezione tra i molti documenti storici -originali e/o riprodotti digitalmente- conservati sia nell’Archivio di Stato di Napoli che  negli Archivi Generali della Grecia.
Gli stessi documenti saranno esposti rispettivamente a Napoli, ad Atene e a Nicosia in forma originale o in riproduzione digitale.
Potranno così essere esposti per la prima volta, negli spazi espositivi degli Enti Promotori,  rilevanti  e inediti documenti storici, originali e/o in riproduzione digitale, al fine di stimolare sia la ricerca che la riflessione storica sul Risorgimento Greco.
Gli Enti Promotori promuoveranno tutte le attività collegate a questo progetto espositivo: allestimento dei documenti, preparazione del catalogo elettronico in italiano e in greco, pianificazione dell’attività promozionale, pubblicazione di uno stampato commemorativo in italiano e in greco, seminari e visite guidate, coinvolgendo scuole, istituzioni e università  in Italia, in Grecia e a Cipro.

Luogo espositivo 
Le tre Mostre parallele saranno ospitate negli spazi espositivi dei tre Enti Promotori, a Napoli, ad Atene e a Nicosia. 
Le stesse potranno essere in seguito trasferite in forma digitale anche in altri luoghi espositivi in Italia, in Grecia e a Cipro.
Nell’Archivio di Stato di Napoli le sale espositive della Mostra saranno la Sala Filangieri e la Sala del Catasto, entrambe con affreschi importanti di Belisario Corenzio.

Data
Le tre Mostre parallele verranno inaugurate a Napoli, ad Atene e a Nicosia,  il 15 marzo 2021, alle ore 11.00. L’inaugurazione delle tre Mostre sarà trasmessa in diretta streaming nei siti dei due Archivi  e della Società di Studi Ciprioti e attraverso la pagina fb dedicata.
Durata
Le Mostre saranno aperte dal 15 marzo al 28 maggio 2021, nonché fruibili digitalmente attraverso i siti degli Enti stessi.
Fonti: 
1. Archivio di Stato di Napoli, ITALIA
Documenti ufficiali, memorie storiche, dell’archivio storico del Regno delle Due Sicilie selezionati dall’ideatore del progetto sinergico prof. Jannis Korinthios.
2. General State Archives, GRECIA
Archivi e collezioni dagli Archivi Generali della Grecia, centrali e periferici.
3. Istituto di Studi Ciprioti, CIPRO

Documenti archivistici e da collezioni private sulla partecipazione di Cipro alla Rivoluzione Greca, scelti dal dottor Ioannis Eliades.
3. Collezioni private, ITALIA

  • Collezione FAMIGLIA TYPALDOS.
  • Collezione PAUL KYPRIANOU.
  • Collezione JANNIS KORINTHIOS.