Società Filellenica
Italiana
PRIMA SETTIMANA ELLENICA
Marina di Ascea (SA)
8-14 settembre 2014
Perché imparare il greco?
In Europa si parlano tante lingue: ci sono,
quindi, altrettanti universi culturali da
scoprire.
Non si
abita un paese, si abita una lingua, diceva Emil Cioran, scrittore franco-rumeno. La frase di
CIORAN presenta due immagini emotivamente cariche: l’abitare e il parlare. L'immagine
dell'abitare è connessa all’idea della casa, il luogo per eccellenza
degli affetti, dell'intimità e delle sicurezze; l’immagine del parlare rimanda
ai rapporti interpersonali. Si
abita la lingua che ciascuno di noi respira.
Perché imparare il greco
oggi? A che serve il greco antico oggi? Viviamo in una società globalizzata che
ha messo in grave crisi gli studi umanistici. Le iscrizioni ai licei classici segnano
una tendenza negativa negli ultimi anni.
Sono ottimista e ritengo
che il greco non rischi l'estinzione. Basta ripercorrere la storia di
diffusione di questa lingua nei millenni. Sono tante le crisi che ha patito
questa lingua e altrettante le sue mirabolanti rigenerazioni
Il greco offre fondamentalmente un approccio formativo, pedagogico e educativo molto
importante per ogni spirito umano. Il greco non è solo un modo di accedere
direttamente ai testi della classicità. Bisogna dire più semplicemente che il
greco ha segnato la qualità dei testi stessi. E bisogna aggiungere che il
pensiero greco ha influenzato profondamente la civiltà occidentale e l'identità
europea.
La cultura greca è
riuscita ad impregnare tanto profondamente il nostro mondo. Molte espressioni e
termini in uso in gran parte delle lingue parlate denotano questo profondo sostrato
culturale che ha condizionato tutto il pensiero occidentale. Ancora oggi le
opere della classicità greca appaiono sorprendentemente attuali e utili.
Purtroppo
mentre in Cina e in America riscoprono gli studi umanistici, in Europa si tende
sempre più a dimenticarli. Le lingue classiche hanno una loro ragione d'essere
ed una loro giustificazione a tutti i livelli.I classici greci e latini sono i
pilastri su cui è stato costruito il nostro mondo, rappresentando i punti di
riferimento che sempre cerchiamo per vivere e crescere. Lo studio del latino e del greco è
il più efficace strumento di disciplina intellettuale, e quindi etica, per la formazione
dei giovani.
“Tendiamo
a pensare che la cultura classica non serva più in un mondo dominato dalla
tecnologia. Ma questi due tipi di formazione sono entrambi necessari,
complementari e indissolubili”. “Ci portiamo la Grecia in testa perché siamo
figli di questa civiltà”; si apre con questo riferimento colto ad un
ritratto di donna che ha il Partenone sul capo di Auguste Rodin la
presentazione delle “Sei lezioni di Salvatore Settis sull’arte classica” per Rai Educational.
La conoscenza della
Grecia antica è indispensabile perché la sua cultura è all'origine della
nostra.
Il teatro, il cinema,
la letteratura, la politica sono pervasi di cultura greca. Era già tutto
inventato ad Atene nel V secolo a.C.: la democrazia, la filosofia, la storia,
tutti i generi letterari, ma perfino i valori che contano per noi ancora oggi.
La lingua greca è
bellissima, ma per comprendere la sua bellezza occorre uno sforzo graduale e
lento.
Marguerite
Yourcenar diceva di amare
il greco per la sua flessibilità di corpo allenato, la ricchezza del
vocabolario nel quale a ogni parola si afferma il contatto diretto e vario
delle realtà e perché quasi tutto quel che gli uomini han detto di meglio è
stato detto in greco.
E Cicerone affermava che gli dèi dialogavano nella lingua dei greci.
Abbiamo ancora bisogno
di questa cultura classica, abbiamo ancora bisogno del greco e del latino, perché
sono le fonti primarie delle lingue e culture di oggi e rendono più facile
l'apprendimento delle lingue straniere. Chi impara il greco e il latino è in
grado ad apprendere meglio la propria lingua materna e le altre lingue parlate.
I confini di un uomo sono delimitati dai confini della propria lingua.
Perché, allora,
imparare il greco?
Semplice!
E' la lingua che si
parla ininterrottamente da 4000 anni. Tutte le parole che troviamo in Omero
sono attestate nel greco di oggi, soprattutto nelle parole composte.
Eppoi il greco antico è
la lingua che ha alimentato gran parte delle lingue del mondo, soprattutto nella
terminologia scientifica ma anche nella pubblicità.
La Nike, che commercia
prodotti in uso nell'atletica, ha scelto il suo logo dalla parola Νίκη perché
la Νίκη, vale a dire la vittoria, può scaturire solo dalla forza psichica.
L'azienda farmaceutica
Pfizer ha scelto il nome VIAGRA attingendo al vocabolario greco: βία che
significa impeto e άγρα che significa caccia; pertanto VIAGRA è la ricerca del
perduto vigore fisico.
L'APPLE promuove il
programma di insegnamento del greco perché la società ha bisogno di questo
strumento per sviluppare la creatività, introdurre nuove idee e offrire
maggiori conoscenze e potenzialità. Ugualmente la MICROSOFT esorta i propri
collaboratori ad apprendere il greco antico, perché ha constatato che la lingua
greca rafforza la capacità logica e favorisce la capacità di leadership.
Il greco è l' humus della cultura occidentale.