Il digitale è alleato della scuola di qualità.
Se noi docenti di lettere classiche non perdiamo d’occhio lo studente nativo digitale di oggi, la didattica delle lingue classiche potrebbe diventare ancora più creativa e accattivante, attirando più iscrizioni ai licei classici e salvando così questi importanti istituti da una crisi pilotata da certe menti -maligne e ottuse- che non vogliono che i ragazzi coltivino il pensiero critico.
L’apprendimento e lo studio del greco con i sussidi digitali è sicuramente più agevole e crea condizioni più idonee per memorizzare più velocemente e con meno fatica.
Le TIC facilitano l’acquisizione di conoscenze e competenze, processano meglio le informazioni e possono supportare e coadiuvare la didattica tradizionale.
Ovviamente per studiare le lingue classiche è fondamentale la centralità di un docente aperto alle novità.
Integrare la didattica con le TIC è un passo in avanti per venire incontro a una gioventù ormai digitalizzata e alle esigenze di una società in continua evoluzione.
A scuola si può fare a meno dei libri e dei quaderni, ma non del docente!
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