ΤΑ ΚΕΛΛΙΑ ΤΗΣ ΤΗΝΟΥ

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Και στα Κελλιά με χρώματα άσπρα και ήλιο μεθούν

domenica 31 agosto 2014

Perché imparare il greco?


Società Filellenica Italiana
PRIMA SETTIMANA ELLENICA
Marina di Ascea (SA) 8-14 settembre 2014

Perché imparare il greco?


In Europa si parlano tante lingue: ci sono, quindi, altrettanti universi culturali da scoprire.
Non si abita un paese, si abita una lingua, diceva Emil Cioran, scrittore franco-rumeno. La frase di CIORAN presenta due immagini emotivamente cariche: l’abitare e il parlare. L'immagine dell'abitare è connessa all’idea della casa, il luogo per eccellenza degli affetti, dell'intimità e delle sicurezze; l’immagine del parlare rimanda ai rapporti interpersonali. Si abita la lingua che ciascuno di noi respira.

Perché imparare il greco oggi? A che serve il greco antico oggi? Viviamo in una società globalizzata che ha messo in grave crisi gli studi umanistici. Le iscrizioni ai licei classici segnano una tendenza negativa negli ultimi anni.
Sono ottimista e ritengo che il greco non rischi l'estinzione. Basta ripercorrere la storia di diffusione di questa lingua nei millenni. Sono tante le crisi che ha patito questa lingua e altrettante le sue mirabolanti rigenerazioni
Il greco offre fondamentalmente un approccio formativo, pedagogico e educativo molto importante per ogni spirito umano. Il greco non è solo un modo di accedere direttamente ai testi della classicità. Bisogna dire più semplicemente che il greco ha segnato la qualità dei testi stessi. E bisogna aggiungere che il pensiero greco ha influenzato profondamente la civiltà occidentale e l'identità europea.
La cultura greca è riuscita ad impregnare tanto profondamente il nostro mondo. Molte espressioni e termini in uso in gran parte delle lingue parlate denotano questo profondo sostrato culturale che ha condizionato tutto il pensiero occidentale. Ancora oggi le opere della classicità greca appaiono sorprendentemente attuali e utili.
Purtroppo mentre in Cina e in America riscoprono gli studi umanistici, in Europa si tende sempre più a dimenticarli. Le lingue classiche hanno una loro ragione d'essere ed una loro giustificazione a tutti i livelli.I classici greci e latini sono i pilastri su cui è stato costruito il nostro mondo, rappresentando i punti di riferimento che sempre cerchiamo per vivere e crescere. Lo studio del latino e del greco è il più efficace strumento di disciplina intellettuale, e quindi etica, per la formazione dei giovani.

“Tendiamo a pensare che la cultura classica non serva più in un mondo dominato dalla tecnologia. Ma questi due tipi di formazione sono entrambi necessari, complementari e indissolubili”. “Ci portiamo la Grecia in testa perché siamo figli di questa civiltà”;  si apre con questo riferimento colto ad un ritratto di donna che ha il Partenone sul capo di Auguste Rodin la presentazione delle “Sei lezioni di Salvatore Settis sull’arte classica” per Rai Educational.

La conoscenza della Grecia antica è indispensabile perché la sua cultura è all'origine della nostra.
Il teatro, il cinema, la letteratura, la politica sono pervasi di cultura greca. Era già tutto inventato ad Atene nel V secolo a.C.: la democrazia, la filosofia, la storia, tutti i generi letterari, ma perfino i valori che contano per noi ancora oggi.
La lingua greca è bellissima, ma per comprendere la sua bellezza occorre uno sforzo graduale e lento.
Marguerite Yourcenar diceva di amare  il greco per la sua flessibilità di corpo allenato, la ricchezza del vocabolario nel quale a ogni parola si afferma il contatto diretto e vario delle realtà e perché quasi tutto quel che gli uomini han detto di meglio è stato detto in greco.
E Cicerone affermava che gli dèi dialogavano nella lingua dei greci.
Abbiamo ancora bisogno di questa cultura classica, abbiamo ancora bisogno del greco e del latino, perché sono le fonti primarie delle lingue e culture di oggi e rendono più facile l'apprendimento delle lingue straniere. Chi impara il greco e il latino è in grado ad apprendere meglio la propria lingua materna e le altre lingue parlate. 
I confini di un uomo sono delimitati dai confini della propria lingua. 
Perché, allora, imparare il greco?
Semplice!
E' la lingua che si parla ininterrottamente da 4000 anni. Tutte le parole che troviamo in Omero sono attestate nel greco di oggi, soprattutto nelle parole composte.
Eppoi il greco antico è la lingua che ha alimentato gran parte delle lingue del mondo, soprattutto nella terminologia scientifica ma anche nella pubblicità.
La Nike, che commercia prodotti in uso nell'atletica, ha scelto il suo logo dalla parola Νίκη perché la Νίκη, vale a dire la vittoria, può scaturire solo dalla forza psichica.
L'azienda farmaceutica Pfizer ha scelto il nome VIAGRA attingendo al vocabolario greco: βία che significa impeto e άγρα che significa caccia; pertanto VIAGRA è la ricerca del perduto vigore fisico.
L'APPLE promuove il programma di insegnamento del greco perché la società ha bisogno di questo strumento per sviluppare la creatività, introdurre nuove idee e offrire maggiori conoscenze e potenzialità. Ugualmente la MICROSOFT esorta i propri collaboratori ad apprendere il greco antico, perché ha constatato che la lingua greca rafforza la capacità logica e favorisce la capacità di leadership.


Il greco è l' humus della cultura occidentale.



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